
Difficoltà Relazionali
Le relazioni sociali che siano amicizie, rapporto con i colleghi, relazioni sentimentali o con i figli costituiscono una delle aree su cui è più comune vivere delle difficoltà. Non è possibile evitarle e in realtà non sarebbe neanche un bene dal momento che danno significato alla nostra vita e ne determinano la qualità percepita.
Le difficoltà relazionali possono essere infinite e variare in base al tipo di rapporto e ovviamente in base al tipo di persone coinvolte. In ogni modo le difficoltà più comuni possono essere:
L’elevata conflittualità
La difficoltà nell’instaurare rapporti
La paura dell’intimità
Modalità di comunicazione non efficace
Dipendenza affettiva
La difficoltà nel mantenere rapporti
La paura dell’abbandono
La gelosia patologica
Aspettative irrealistiche
Rancori e aspetti irrisolti
CONFLITTUALITÀ
La conflittualità all’interno di una coppia o di qualsiasi relazione è inevitabile e può essere considerato come un momento importante per l’evoluzione del rapporto. Allo stesso modo alti e bassi nella relazione possono considerarsi la normalità. Ciò nonostante è chiaro che livelli eccessivi di conflittualità o oscillazioni continue ed intense nel coinvolgimento affettivo nascondono una problematica relazionale sottostante o una difficoltà individuale nel gestire le emozioni. Questi aspetti possono effettivamente mettere in pericolo la relazione e rendere difficoltoso mantenere una relazione sentimentale a lungo.
CRISI DI COPPIA
In alcuni casi le difficoltà sono innescate da cambiamenti improvvisi che vanno a modificare e, a volte a mettere in crisi, l’equilibrio del rapporto: ad esempio difficoltà lavorative, nascita dei figli, pensionamento, lutti. In questi casi la coppia deve ritrovare un nuovo equilibrio e non è sempre facile, soprattutto quando non c’è una comunicazione libera e aperta, una buona condivisione emotiva e una comunanza di valori.
PAURA DELL’INTIMITÀ
La paura dell’intimità può avere un ruolo importante nella difficoltà a instaurare o mantenere le relazioni. In questi casi vi può essere un conflitto tra il desiderio di una relazione e di una vicinanza affettiva da un lato e la paura di rimanere intrappolati e il bisogno di indipendenza dall’altro.
Nella coppia è sicuramente sano e funzionale mantenere un certo grado di autonomia, ma allo stesso tempo è necessario anche costruire un uno spazio condiviso di vicinanza.
DIPENDENZA AFFETTIVA
Alcune persone vivono nelle relazioni una forma di dipendenza affettiva. Un aspetto centrale in questo caso è la paura dell’abbandono, la persona può essere terrorizzata al pensiero di rimanere da sola, di essere respinta o “abbandonata”. Questa vulnerabilità pone il rischio di sviluppare relazioni umilianti e svalutanti pur di evitare il rischio di essere lasciati. In altri casi la persona può cambiare spesso partner pur di evitare di rimanere da sola soddisfando così il bisogno di vicinanza eccessiva.
In generale molte di queste problematiche nascono da profonde insicurezze e da una bassa autostima. Può quindi essere utile indagare in modo approfondito i vissuti della persona rispetto alle relazioni e, in particolare, rispetto a ciò che fa più paura. Una psicoterapia può fare luce su questi aspetti e permettere di gestire in modo più sano e soddisfacente i rapporti interpersonali.